sabato 24 settembre 2011

Trash al cinema: Killer Pussy


Titolo: Sexual Parasite - Killer pussy
Titolo originale: Kiseichuu: kiraa pusshii
Nazionalità: giapponese
Anno: 2004
Regia: Takao Nakano
Interpreti: Sakurako Kaoru, Natsumi Mitsu, Tomohiro Okada, Tôgo Okumoto.


Killer Pussy è decisamente un film per stomaci forti (e possibilmente ubriachi). Si tratta di un must per tutti coloro che vogliono avvicinarsi ai film trash o ai b-movie in genere perché questo capolavoro firmato Takao Nakano ha ispirato un film che ha fatto fortuna in Occidente, Denti, ma ha influenzato anche i connazionali (come dimenticare le mirabolanti trasformazioni in Tokio Gore Police?).
Definirlo film è un po' troppo (trattasi di mediometraggio), anche perché credo che il budget sia sotto i 5000 dollari tanto sono penosi gli effetti speciali e la qualità delle riprese, ma è innegabile che si tratti di una tappa obbligata nel cammino verso il Trash. La trama, molto scarna, è presto detta: cinque giovani intraprendenti si smarriscono in una foresta e finiscono in un edificio abbandonato ignorando sapientemente il cartello a caratteri cubitali "NON ENTRATE". E la loro intelligenza si paleserà lungo tutto il corso del film - tocca chiamarlo così - per la gioia degli spettatori. Quel che non sanno è che all'interno di quest'edificio si trova una povera ricercatrice dentro un frigorigero, la quale è stata messa lì per poter intrappolare lo spaventoso mostro che si è annidato nella sua...be'...avete capito. E avrete anche capito come questo film abbia ispirato la patonza-coccodrillo di Tokio Gore Police. Questo grazioso essere simile ad un geco ha la facoltà di inserirsi in qualsiasi donna gli garbi e quando un incauto maschio si avvicina con intenti inseminatori esso strappa con virulenza il coso, cibandosene. 
La povera ricercatrice infetta è stata messa lì dai suoi colleghi ricercatori, i quali non possono immaginare che un'avventata curiosona aprirà il frigorifero liberando lei e il suo tremendo segreto intimo. Morale della favola quantomeno scontata con il mostro (perché da geco tutto sommato simpatico si trasforma in un biscione orrendo) che infetta anche le tre povere ragazze, le quali diventano delle vere e proprie sex-machines, assatanate di sesso (è un altro dono portato dal geco). I due poveri maschi che sognano semplicemente una sana scopata si troveranno dunque a bocca asciutta ma soprattutto con un amichetto in meno. 
Come detto, il fim è girato con mezzi di fortuna quindi la qualità degli effetti speciali è talmente bassa da essere imbarazzante. Poche righe sugli attori: evidentemente a Nakano non sembrava sufficientemente buona l'idea di girare un horror per cui ha deciso di trasformarlo in un porn-horror. Non mancano dunque scene di sesso abbastanza esplicito il quale passa decisamente in secondo piano perché se ti metti a guardare un film gore tutto ciò che chiedi è sangue e violenza del tutto ingiustificata. Nakano, regista non solo di film horror ma anche di film per adulti e soft-porn, ha scelto degli attori provenienti proprio dal cinema porno che riveleranno tutto il loro disagio nel dover recitare. Mi sono sembrati molto più a loro agio nelle scene vietate ai minori di 18 (o 16?). 
Insomma, la quantità di tette e culi è notevole (peraltro si nota con una certa soddisfazione che il regista dev'essersi impegnato non poco a trovare delle attrici giapponesi non piatte, anche se la spada di Damocle della chirurgia plastica non va mai dimenticata), il trash di certe immagini resterà probabilmente ad imperitura memoria ma di certo è un fim che rivela tutta la sua bassezza. Va comunque visto. Un po' come certi classici della letteratura russa, pallosi all'inverosimile ma pietre miliari del genere. 
Vi schiaffo il trailer, non sia mai che la visione vi spinga a guardarlo: