sabato 24 settembre 2011

BOMBER: Anche i telecronisti possono essere bomber

Per questo nuovo articolo di Bomber ho deciso di parlare di due telecronisti del passato che hanno sicuramente fatto scuola e che potremmo definirli come dei Bagni ante-litteram. Il primo viene dal freddo Nord, in particolare da Vicenza laddove il suo nome è ancora leggenda: stiamo parlando infatti di Fabio Noaro ed ecco a voi il video contente alcune delle sue perle:



Un video sicuramente ricco di cit., tra le quali vorrei sottolineare le seguenti:
  • "E ricordo che quella di un arrivo a pari punti non è comunque un ipotesi da scartare anche se trattandosi di un ipotesi è solo una eventualità, come dire ipotetica appunto e quindi in fondo comunque ancora possibile anche se poco probabile e potrebbe essere che si possa pure arrivare a pari punti".
  • "Possiamo dire che alcuni ex-giocatori ora diventati anche opinionisti di TV e spesse volte fanno ridere, dovrebbero fargli anche la prova del palloncino per le cazzate che dicono, come del resto anche ad alcuni colleghi della carta stampata. Voglio considerare comunque a questo punto chiusa la polemica tra me e il sottoscritto". [Possiamo qui ben intravedere un classico esempio di lapsus freudiano in quanto accusa alcuni opinionisti di alzare un po' troppo il gomito, e dopo chiude la polemica tra "lui e il sottoscritto", probabilmente dopo essersi reso conto di rientrare in quella cerchia.]
  • "Probabile che salti la panchina e questa è davvero la scintilla che rischia di far traboccare la goccia".
  • "La temperatura del campo e' di 17 gradi. A voler essere precisi, 17 e un po'".

L'altro giornalista di cui vi voglio parlare proviene invece (per par condicio) dal Sud Italia e porta con sé tutto il calore della sua terra natia mettendolo nell'enfasi e nell'entusiasmo dei quali si serve nel raccontare il match della sua squadra del cuore. Stiamo parlando di Francesco Marcozzi telecronista storico della Giulianova.  Gustatevelo :


Semplicemente fantastico il modo con il quale invoca l'aiuto delle forze dell'ordine e della televisione di Stato, (mancavano solo i Caschi Blu dell'ONU) affinché portino via il guardalinee definito come un pericolo pubblico prima e come "cornuto" poi . Dopodiché, fregandosene totalmente dell'imparzialità che dovrebbe appartenere ad un telecronista come si deve, si lascia prendere dalla partita come un ultras in curva e, dopo un palo preso dalla propria squadra inizia un climax ascendente di invettive contro gli avversari cominciando col dare del CULONE al portiere e a tutto il Frosinone, "Portiere culone! Frosinone culone!" e concludendo in fine chiamando in causa pure la Madonna - a dir poco esilarante quando chiede ad un personaggio non ben identificato conferma riguardo la presunta CULONOSITA' del portiere del Frosinone- .

Bene, questo è tutto. 
Vi saluto e spero di tornare la prossima settimana...sempre sperando che non ci colpisca la "jella scarogna di tutti i colori".